Una continua scommessa: mentre tutte le distillerie sono strutturate con uno schema logico definito, Dalmore e’ sempre un terno al lotto. Gli alambicchi con capacitá e forma differernte, che creano whisky di gradazione molto “variabile”, l’acqua che non c’é sempre per vari motivi… insomma sempre una scommessa, ma il risultato è un whisky robusto, fruttato e il punto di partenza per sperimentare alcuni tra i migliori single malt delle Highlands.
Edificata nel 1839 da Alexandre Matheson sui resti di un mulino risalente al XVIII secolo la distilleria si trova a 30Km a nord di Inverness. In passato teatro di cruenti conflitti fra clan, dove gli abitanti degli altipiani del nord si contrapponevano ai clan rivali, provenienti dalle Highlands Centrali.
Durante la prima guerra mondiale, la distilleria diventa una base della Royal Navy per la costruzione di mine Americane, poi abbandonata nel 1920. Dopo solo 2 anni la distilleria riapre la sua produzione.
Curiosità: Il simbolo del “cervo reale” che decora ancora oggi le bottiglie di Dalmore , era lo stemma della famiglia Mackenzie.
La leggenda narra che nel 1263 un avo della famiglia Mackenzie salvò la vita del Re di Scozia Alessandro III da un cervo infuriato che lo stava incornando durante una battuta di caccia. Per gratitudine Alessandro III concesse ai Mackenzie l’uso del cervo reale come emblema di famiglia.